Le mine sono antiuomo: la Campagna internazionale
Nel dicembre 1997 il premio Nobel per la pace e' stato conferito alla Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo ed alla sua portavoce Jodie Williams. Si e' trattato di un importante riconoscimento all'insieme di associazioni, gruppi e singoli individui che da alcuni anni cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione delle mine antiuomo, sul peso economico, sociale ed umano da esse rappresentato, e sulla necessita' di uno sforzo collettivo per risolvere questo drammatico problema.
Uno dei risultati più importanti raggiunti dalla Campagna Internazionale è stata la pressione su un gran numero di paesi per indurli alla firma di un trattato internazionale sulla messa al bando delle mine antiuomo. Questi sforzi sono stati coronati da successo: alla fine del '97 nella conferenza ad Ottawa è stato raggiunto un accordo per il bando totale di queste armi. Il trattato ha finora ottenuto la firma di un elevato numero di paesi partecipanti e tra questi l'Italia (ma non ancora quella di paesi importanti quali gli USA e la Cina).
Questi risultati, per quanto significativi, non devono far perdere di vista le dimensioni del problema che la comunità internazionale ha ancora di fronte a sé. Infatti, anche se queste armi fossero definitivamente messe al bando in tutto il pianeta (e siamo ancora lontani dal raggiungimento di questo obiettivo), resterebbe ancora aperto il problema dell'eliminazione delle mine già disseminate in un gran numero di paesi …(continua).
http://www.volint.it/scuolevis/commercio%20armi/mine.htm
Nel dicembre 1997 il premio Nobel per la pace e' stato conferito alla Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo ed alla sua portavoce Jodie Williams. Si e' trattato di un importante riconoscimento all'insieme di associazioni, gruppi e singoli individui che da alcuni anni cercano di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione delle mine antiuomo, sul peso economico, sociale ed umano da esse rappresentato, e sulla necessita' di uno sforzo collettivo per risolvere questo drammatico problema.
Uno dei risultati più importanti raggiunti dalla Campagna Internazionale è stata la pressione su un gran numero di paesi per indurli alla firma di un trattato internazionale sulla messa al bando delle mine antiuomo. Questi sforzi sono stati coronati da successo: alla fine del '97 nella conferenza ad Ottawa è stato raggiunto un accordo per il bando totale di queste armi. Il trattato ha finora ottenuto la firma di un elevato numero di paesi partecipanti e tra questi l'Italia (ma non ancora quella di paesi importanti quali gli USA e la Cina).
Questi risultati, per quanto significativi, non devono far perdere di vista le dimensioni del problema che la comunità internazionale ha ancora di fronte a sé. Infatti, anche se queste armi fossero definitivamente messe al bando in tutto il pianeta (e siamo ancora lontani dal raggiungimento di questo obiettivo), resterebbe ancora aperto il problema dell'eliminazione delle mine già disseminate in un gran numero di paesi …(continua).
http://www.volint.it/scuolevis/commercio%20armi/mine.htm
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