E' stata una manifestazione pacifica quella organizzata a Genova in piazza Alimonda dove venne ucciso Carlo Giuliani il 20 luglio di 7 anni fa durante gli scontri di piazza tra no global e forze dell'ordine del G8. Tra gli altri, erano presenti i genitori del giovane, Heidi e Giuliano Giuliani, quindi don Gallo, Mark Cowell, il manifestante britannico picchiato nel corso dell'irruzione delle forze dell'ordine nella scuola Diaz e ricoverato in ospedale in condizioni serie, l'ex ministro per la Solidarieta' sociale Paolo Ferrero (Rifondazione Comunista) insieme al collega di partito ed ex senatore Giovanni Russo Spena. Presente anche Vittorio Agnoletto, parlamentare europeo e all'epoca portavoce del movimento no global. Ad animare la commemorazione, una banda musicale di rom e, a piu' riprese, con la sua chitarra Andrea Rivera, il giovane noto per la gag dei 'citofoni' nella trasmissione 'Parla con me'. Allo scoccare delle 17.25, ora in cui venne ucciso Carlo, i no global hanno osservato un minuto di silenzio mentre il padre del giovane ucciso 7 anni fa da un carabiniere ha ricordato quella tragedia: "Sette anni fa furono sparati due colpi diretti, non in aria. Uno dei due prese Carlo sotto l'occhio sinistro. Poi si e' tentato di inventare il peggio, la pietra che fece deviare il proiettile e cosi' via, ma la verita' resta quella e vogliamo che sia affermata e diciamo ancora una volta, per questa battaglia di verita', grazie Carlo, grazie Carlo". A queste parole e' scoppiato un lungo applauso dei manifestanti. Pochi istanti dopo, in piazza e' riecheggiata la voce di Carlo Giuliani che, ancora molto giovane, aveva letto alcune lettere di condannati a morte della strage del Turchino compiuta dalle SS nel 1944: "Tredici anni fa - ha spiegato il padre Giuliano - per un servizio televisivo sulla resistenza, preparammo un documento sul Sacrario del Turchino e pensammo fosse giusto e importante leggere le lettere dei condannati a morte, molti dei quali giovanissimi. Per questo chiedemmo a Carlo di leggere quelle lettere. Quel filmato - ha concluso - lo abbiamo conservato e vi facciamo ascoltare alcune lettere che Carlo lesse per quel servizio". Su un lato della piazza sono stati sistemati gli striscioni, di Emergency, di un gruppo tedesco con la scritta "Carlo Giuliani e' stato assassinato il 20 luglio del 2001, nessuna criminalizzazione dei movimenti di emancipazione", un'altro su cui erano state pitturate impronte di mani colorate con la scritta "prendeteci anche queste!", un'altro ancora del 'Comitato Piazza Carlo Giuliani'. Vicino agli striscioni sono stati appesi anche piccoli quadri, parte della mostra sui tragici fatti del G8 allestita al Munizioniere di Palazzo Ducale, e alcune lettere, in italiano e in inglese, di ragazzi che si trovavano nella Diaz la notte del 21 luglio o che furono portati alla caserma di Bolzaneto. A distanza, in piazza della Vittoria, erano schierati i mezzi blindati di polizia e carabineri con agenti e militari in tenuta antisommossa. (AGI) - Genova, 20 lug. –
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