Libertà

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martedì 26 ottobre 2010

Haiti

da Repubblica.it
Haiti, 250 le vittime del colera
ma l'epidemia rallenta
Ancora allarme a Port-au-Prince dopo l'ondata di contagi. Oltre tremila ricoverati. I sanitari temono una nuova crisi nelle tendopoli dove gli sfollati del terremoto sono centinaia di migliaia
PORT-AU-PRINCE - Sono 250 le vittime del colera ad Haiti, ma il numero di nuovi casi di infezioni e di decessi è cominciato a diminuire, facendo sperare che l'epidemia sia stata contenuta. I dati forniti dal direttore generale del dipartimento della Sanità di Haiti Gabriel Thimote indicano 33 decessi nelle ultime 24 ore, un dato considerato dalle autorità incoraggiante. Il diffondersi della malattia ''e' limitato a un perimetro ben definito'' nella regione settentrionale del fiume Artibonite e a parte dell'area centrale, ha detto il ministro degli Esteri Marie-Michèle Rey.
Si continua a temere tuttavia che una nuova crisi sanitaria scoppi nelle tendopoli di Port-au-Prince, dove centinaia di migliaia di persone vivono in condizioni estremamente precarie dopo il terremoto di gennaio. Per ora, nella capitale sono stati registrati solo 5 casi. Secondo l'ultimo bollettino ufficiale, sono state inoltre ricoverate 3.115 persone che presentano i sintomi della malattia infettiva di origine intestinale.
Venerdì scorso, il ministero della Sanità ha lanciato un appello alla missione Onu presente nel paese perché si assuma l'incarico di distribuire i medicinali forniti dalle istituzioni internazionali. Il governo canadese ha offerto un ospedale militare, mentre gli stati uniti sono pronti a montare ospedali da campo.

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